Concerto Davide Van De Sfroos 09 giugno 2017
Concerto Davide Van De Sfroos 09 giugno 2017. L’annuncio del concerto ha lasciato increduli i fan della prima ora e non solo, ma la sorpresa è durata poco. Il cantautore, al secolo Davide Bernasconi, ama le sfide impossibili e col tempo si è abituato all’idea di vincerle. Che si tratti di presentarsi a Sanremo con una canzone in dialetto laghée che immagina Yanez e i personaggi di Sandokan in pensione sulla riviera romagnola. Oppure di incantare la Notte della Taranta a mille e passa chilometri dalle terre che sono l’habitat naturale dei suoi testi. Fino a riarrangiare con orchestra sinfonica i pezzi e presentarli con successo al teatro degli Arcimboldi. E riuscendo perfino a scrollarsi di dosso qualsiasi etichetta politica.
Si definisce politicamente ateo e può permettersi di suonare a Pontida e allo stesso tempo registrare pienoni alle feste dell’Unità. Con buona pace di chi lo considerava “cantore del leghismo”. I suoi personaggi non raccontano per chi votano, ma ci dicono chi sono e quello che combinano. Spesso aiutandoci, allo stesso tempo, a riflettere su noi stessi.
Concerto Davide Van De Sfroos 09 giugno 2017 – I Primi Anni
Van De Sfroos è un cognome fittizio che restituisce foneticamente, nel dialetto comasco, la frase Vanno di contrabbando (o, meglio, Vanno di frodo). Bernasconi nasce a Monza e lì trascorre i primi 4 anni di vita, precisamente nel cuore del quartiere di Triante, fino a che la sua famiglia non si trasferisce a Mezzegra sul lago di Como.
Inizia con le prime esperienze musicali nei Potage, gruppo di ispirazione punk. Dopo le prime esperienze da solista incontra il bassista Alessandro Frode Giana, con il quale forma i De Sfroos. Cominciano ad elaborare i primi testi in finto Inglese, Italiano e in dialetto lombardo occidentale nella sua variante laghée. Sfoceranno nella pubblicazione della musicassetta in studio Ciulandàri e di quella dal vivo Viif.
All’interno del gruppo erano all’epoca presenti anche Marcu de la Guasta, flauto e sassofono. Teo de Sfriis, tromba e armonica. Lorenzo MC Inagranda, violino, mandolino e banjo e Fabietto Stralüsh, batteria, quest’ultimo sostituito nel 1993 da Didi Murahia. Sarà proprio l’uso originale della variante comasca del lombardo per i testi delle loro canzoni a portarli subito verso il successo.
Il gruppo ha avuto successo in tutta Italia con brani in comasco, divenendo il simbolo di Como in tutta la penisola. Nel Canton Ticino, in Svizzera, dove si parla un dialetto assai simile a quello della sponda occidentale del lago di Como. Nel 1995 pubblicano l’album Manicomi, ottenendo discreto successo. Nel 1998 il gruppo si scioglie.
Nel 1997 viene pubblicato il primo libro di Bernasconi, Perdonato dalle lucertole. Nel 1998 egli si ripresenta sulla scena musicale usando il suo nome di battesimo. Non avendo grande risposta, ci riprova fondando la Van De Sfroos Band. L’anno successivo esce l’album Brèva e Tivàn (in dialetto locale, nomi di due venti che soffiano sul lago di Como), che porterà la critica ad interessarsi di lui. Nel 1999 durante la XXIV Rassegna della Canzone d’autore gli viene assegnato il Premio SIAE/Club Tenco come migliore artista emergente. Contemporaneamente viene pubblicato Per una poma. Mini musicassetta in cui riscrive la storia di Caino e Abele, di Noè e di Adamo ed Eva.
Concerto Davide Van De Sfroos 09 giugno 2017
Dove: Stadio San Siro
Indirizzo: Piazzale Angelo Moratti – Milano
Dal: 09/06/2017 al: 09/06/2017